Secondo la legislazione italiana si ha sfruttamento lavorativo quando nello svolgimento dell’attività lavorativa ricorrono alcune caratteristiche, come:
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro al fine di salvaguardare la sicurezza sul lavoro del lavoratore? Ve ne sono molteplici, tra cui:
Queste attività non devono in nessun caso gravare finanziariamente sui lavoratori
La vigilanza su tali attività è in capo all’INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), a cui è possibile rivolgersi per maggiori informazioni.
Esiste una fitta rete di supporto, informazione e orientamento sul territorio nazionale: sindacati, alle associazioni di categoria, ai servizi territoriali del Comune di residenza, oltre alle varie associazioni.
Puoi chiamare il Numero verde Antitratta 800 290 290, attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, per favorire l'emersione del fenomeno e supportare le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza e mettendo in contatto con i servizi socio-assistenziali territoriali.
Il servizio è disponibile in più lingue tra le quali inglese, albanese, russo, francese, spagnolo, rumeno, ungherese, arabo, cinese, nigeriano.
Da giugno 2021 è attivo l’Helpdesk interistituzionale Anticaporalato, specificamente destinato a cittadini stranieri vittime (o potenziali vittime) di sfruttamento lavorativo.
Il servizio offerto è multilingue (inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular più altre a richiesta) e attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30, con conservazione e gestione dei messaggi giunti oltre l'orario di funzionamento.