Il lavoratore è tenuto a svolgere l’attività lavorativa per la quale è stato assunto. Ha anche precisi doveri nei confronti del proprio datore di lavoro.
La prestazione lavorativa deve essere svolta in maniera diligente, cioè prestando l'attenzione e la concentrazione che quel determinato tipo di attività richiede.
Ogni lavoratore deve rispettare le direttive impartitegli dal suo datore di lavoro e/o collaboratori. Questi ordini possono riguardare sia l’organizzazione del lavoro sia la regolamentazione della convivenza nei luoghi di lavoro.
L’obbligo di fedeltà si manifesta con l’imposizione al lavoratore di tre divieti:
non concorrenza: il lavoratore non deve svolgere un’altra attività lavorativa, se essa si pone in un potenziale conflitto d’interessi con quella del datore di lavoro;
non divulgazione dei segreti aziendali: tutto ciò che il lavoratore apprende nel tempo della prestazione lavorativa non può essere divulgato all’esterno;
non utilizzo dei segreti aziendali a proprio vantaggio: il lavoratore non deve usare a proprio favore il know-how aziendale, così arrecando un pregiudizio al datore di lavoro.
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